Dal loro primissimo impiego come insegne delle attività artigianali nella Francia che si affacciava al Novecento fino ai giorni nostri, le lampade al neon si sono ricavate un ruolo da protagoniste nel mondo dell’arredamento. In questo articolo non analizzeremo solo la storia delle scritte luminose al neon, ma indicheremo una via per il loro utilizzo in chiave social.
Come è possibile che una scritta al neon renda un locale social? Vediamolo insieme.

Breve storia delle insegne luminose al neon

Prima di illustrare al meglio come poter rendere social un locale grazie alle scritte al neon, però, è doveroso fare un salto nel passato. Siamo nel 1909 e Georges Claude mostra al Grand Palais di Parigi la sua invenzione: un tubo di vetro trasparente contenente del neon a bassa pressione. Da questa intuizione nacque poi l’azienda Claude Neon, che installò la prima insegna luminosa commerciale a un barbiere di Montmartre. La scritta a neon “Palais Coiffeur” fu antesignana di quella enorme rossa e blu che apparve al Teatro dell’Opera di Parigi nel 1919. Qualche anno più tardi, New York si riempì di insegne al neon, alcune delle quali sono tutt’ora conservate al Neon Museum di Las Vegas.

Insegna luminosa Riviera Stardust

Il trend delle lampade al neon sui social: esplose le ricerche su Google, Pinterest e TikTok

L’arte del neon ha sposato sin da subito il mondo della tipografia e della grafica. I font che richiamano le macchine da scrivere o le scritture corsive sono fra i più gettonati, unitamente ai colori fluo e brillanti. Anche i disegni a tratto sono entrati nelle iconografie delle luci al neon. Un trend che è un sempreverde, come dimostrano le statistiche di Google e l’aumento dell’800% di ricerche di “neon room” su Pinterest durante lo scorso anno. In realtà, non sempre si tratta esattamente di scritte al neon, quanto piuttosto di scritte luminose realizzate con led o altri materiali. L’effetto, tuttavia, può essere simile.

Interno bar con luci al neon

Più user generated content grazie alle scritte luminose al neon

Gli elementi luminosi completano e definiscono il carattere di uno spazio. Nel caso delle insegne luminose esterne, emerge soprattutto la loro valenza attrattiva. Nell’immaginario comune alla parola neon viene spesso associata un’insegna luminosa esterna ai locali che ne indica il nome o la tipologia (bar, cafè, negozio, rivendita, farmacia, ecc). Queste stesse lampade al neon possono anche essere sfruttate in ottica di user generated content, scatenando la creatività (selfie, stories, reel, tiktok, ecc) dei clienti all’interno di un locale.
Immaginate una citazione, una frase a effetto, un payoff, uno slogan in bella vista in un ambiente che si presta ai selfie. Il potere instagrammabile delle scritte luminose al neon è alla portata di tutti. Sono semplicissime da fotografare e hanno un forte potenziale di viralità.

Insegna scritta neon

Le atmosfere dei locali con le luci al neon

Dai richiami al pop, passando per lo urban e le fun signs, le diverse atmosfere che si possono creare con le luci al neon all’interno dei locali non conoscono confini. Si può scegliere di fare un richiamo esterofilo con mappe metropolitane, nomi di città o con espressioni idiomatiche in inglese o in altre lingue. C’è chi preferisce optare per il vintage, dando nuova luce (al neon) a vecchie insegne storiche di brand. Il tocco industrial della luce al neon è molto apprezzato, essendo trasversale come appeal in più fasce d’età.

Metro di Londra realizzata con luci neon

Oppure, con spirito GenZ, lanciare piccole provocazioni ironiche, come nel caso dell’insegna luminosa “don’t wait up” (non aspettarmi alzato) perfetta per i locali notturni. Le scritte possono essere create con tubi dal diametro più o meno ampio, montate su sottili pannelli trasparenti o appoggiati alla parete con tanto di cavi in vista. Anche l’effetto “Stranger things” con le luci singole a muro è un trend in ascesa. Non passano mai di moda anche i neon nascosti nelle strutture murarie, per dare un bagliore e un tocco di colore che esalta determinate aree.

Scritta neon Don't Wait Up

Ditelo con le luci al neon

Qualunque sia il messaggio che vorrete lanciare con una luce al neon, valutate con attenzione la palette cromatica dell’ambiente in cui verrà inserita. Scegliere un colore che emerge e contrasta quelli circostanti, o che sia complementare, è fondamentale per ottenere un effetto ottico di risalto. Se il lettering dà spazio a frasi, citazioni ed espressioni divertenti altamente virali, i disegni che richiamano i social (like, cuore, loghi di Facebook, Instagram o TikTok) possono essere utilizzati come call to action.

Ditelo con le luci al neon, sarà sempre di impatto e facilmente comunicabile su tutti i social.

Scritta neon Don't Ask Why

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