Una delle domande più comuni e frequenti che ci si pone è: meglio far vedere il gelato o tenerlo nascosto?

Al giorno d’oggi, viviamo in una società in cui la comunicazione è principalmente visiva, e questo si riflette anche nella scelta dei gusti di gelato tra le varie alternative proposte. Un gelato ben disposto in una vaschetta a vista suscita immediatamente l’acquisto di impulso e induce alla scelta di un cono/coppetta più grande per avere la possibilità di assaggiare più gusti!

Nonostante ciò, negli ultimi decenni c’è stata una forte inversione di marcia in quelli che erano i trend e le preferenze sia dei consumatori che degli imprenditori; infatti, qualche decina di anni fa si impose fortemente la preferenza della vetrina, con le vaschette di gelato a vista, mentre negli ultimi anni sta tornando molto in voga l’utilizzo del pozzetto, preferito sia da parte degli imprenditori che dei consumatori.
Infatti, il pozzetto è stato il primo sistema utilizzato in quanto non esistevano abbattitori e altri strumenti di conservazione, e i vari gusti di gelati si producevano tutti insieme sullo stesso banco in salamoia, dove erano posizionati appunto i pozzetti che avevano la funzione di conservare e di mantenere il gelato anche per la vendita.
Il pozzetto, inoltre, rispetto alla vaschetta a vista, garantisce una migliore conservazione del gelato ed è sempre più sinonimo di gelato di alta qualità. Un segno distintivo di garanzia per i consumatori.

Possiamo quindi suddividere i sistemi di conservazione del gelato in due grandi categorie: in vetrina e in pozzetto.

Gelateria: gelato al pistacchio con cialde | LocaliArreda

Per scegliere il tipo di esposizione del gelato, è molto importante tenere in considerazione la strategia di posizionamento e quindi come ci si vuole far percepire dal cliente finale.
In questa fase è fondamentale la ricerca di informazioni e i consigli degli esperti per capire sulla base delle proprie esigenze, strategie e idee quale sia la soluzione migliore da adottare.

Se per il gelato in vetrina vengono utilizzate le classiche vaschette di acciaio, diversi sono i tipi di pozzetto che si trovano in commercio.
La scelta dell’uno o l’altro metodo dipende da un’attenta valutazione dei vantaggi e degli svantaggi di ciascuno di essi, calibrati sulla base delle proprie esigenze.

Per cominciare, possiamo fare un discorso di budget.
Un banco a pozzetti costa più di una vetrina, e a parità di spazio occupato, i gusti ospitati in tale spazio saranno sempre meno di quelli esposti in vetrina.
Al contempo, i banchi a pozzetto permettono un maggior risparmio energetico, ma avendo motori molto grandi producono calore durante il funzionamento e necessitano di ampi spazi che garantiscono un buon ricircolo dell’aria.

L’esposizione in vetrina necessita di una maggior attenzione perchè il gelato è esposto all’ossidazione causata dalla ventilazione forzata dell’aria e alla contaminazione propria dell’aria (polvere, insetti, corpi estranei, ecc.), ed inoltre si ha maggior rischio di rimantecazione del gelato e di condensa sul vetro.
Chi sceglie questo metodo espositivo, deve tenere in considerazione che non è sufficiente ammassare il gelato in vaschetta, bensì deve avere una particolare cura nella presentazione e nella decorazione dei vari gusti, per invogliare i clienti all’acquisto.
Di vantaggioso, però, presenta la possibilità di proporre gusti variegati o multistrato, difficili da gestire nei pozzetti.

Per quanto riguarda il servizio, la vetrina consente di poter accedere anche in due alla stessa vaschetta, velocizzando così i tempi di preparazione di un cono o di una coppetta.

Da un punto di vista di ordine e pulizia, sia vaschette che pozzetti devono essere tenuti costantemente puliti, ogni gusto deve avere la propria spatola (possibilmente tutte uguali tra loro) e bisogna prevedere dei segna gusti esaustivi coordinati, con scritti anche tutti gli allergeni presenti.

Pozzetti di gelato per arredo gelateria | LocaliArreda

Se anche tu sei combattuto nella scelta tra vetrina e pozzetto, contattaci per un consulenza, insieme troveremo la soluzione migliore!

Prossimo articolo
Sedie, sgabelli e divani: come scegliere stile e tessuti delle sedute per il tuo locale