Salone del Mobile 2022: cinque giorni esplosivi, ogni angolo di Milano si è riempito di eventi, vernissage, inaugurazioni. Dopo due anni di pausa, Milano ci fa sapere che il Salone del Mobile non è solo un semplice evento, ma uno stato d’animo.

La sessantesima edizione della manifestazione dedicata all’arredo e al design si è ritrovata dopo lo stop forzato nei padiglioni di Rho Fiera “abitati” dai 2.175 espositori presenti, per custodire, ma allo stesso tempo esibire, la traccia più tangibile del saper fare: gli oggetti che ci circondano. Districandosi tra le vie della città del Salone del Mobile, la sensazione di chi cammina passando da uno spazio all’altro è quella di perdersi e ritrovarsi all’interno di un dedalo abitato dal design.

A noi di Localiarreda, che viviamo di tendenze, questo era mancato tantissimo.

Tra design e sostenibilità

Tra le parole chiave intorno a cui, secondo noi, ha ruotato il Salone del Mobile di quest’anno, c’è sostenibilità, un obiettivo a cui tendono sempre più aziende  per affrontare la transizione ecologica in un’ottica di economia circolare, tra risparmi energetici, materiali riciclati e social responsability. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo sull’arredo sostenibile.

esposizione al salone del mobile

Se è vero che la sfida è ardua, è anche vero che per diffondere una cultura della sostenibilità è necessario prima di tutto il dialogo, per un confronto continuo fra aziende e clienti. Ad esempio, per il nostro partner Pedrali, l’elevata qualità e il rispetto dell’ambiente rappresentano prassi consolidate, comprovate dall’utilizzo di vernici all’acqua, composte per lo più da resine di derivazione vegetale, per i prodotti in legno, dalle certificazioni ISO 9001 per la qualità dei processi aziendali, ISO 14001 per una produzione basata su una politica ambientale sostenibile, FSC® C114358 per l’utilizzo di legnami provenienti da foreste certificate e Greenguard per la bassa emissione di sostanze nocive. Nel 2020 l’azienda ha inoltre presentato le prime collezioni realizzate in materiale plastico 100% riciclato e dopo aver completato lo studio di Corporate Carbon Footprint, che consente di monitorare l’impatto del ciclo produttivo sull’ambiente, ne ottiene la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14064-1:2019.

Un’altra azienda per noi degna di nota è SLIDE, che dal 2002 crea piccoli e grandi protagonisti Made in Italy per l’arredo outdoor e l’illuminazione di progetti contract e abitativi. SLIDE propone un design etico, sia perché alla portata di tutti, sia perché è attenta all’ambiente che ci circonda. Il polietilene lineare a bassa densità, infatti, è un materiale riciclabile al 100% e il colore Jet Black presente a catalogo deriva interamente da materiale riciclato. L’obiettivo di portare la qualità, la creatività e la cultura del Made in Italy in tutto il mondo segue così il percorso virtuoso dell’economia circolare: ogni mobile arrivato a fine vita, infatti, torna polvere di plastica e si trasforma, senza sprechi. Obiettivo: proporre alcuni dei loro prodotti nei prossimi nostri progetti!

Prossimo articolo
Sgabelli o sedie? Una scelta da non sottovalutare!