Negli ultimi anni il nostro rapporto con gli acquisti è notevolmente cambiato. Ci siamo abituati a vivere nell’era della velocità e dell’immediatezza, della disponibilità in qualsiasi momento e abbiamo imparato a fare i conti con il concetto di “edizione limitata”. Craig Warwick sosteneva che “la nostra unicità è il dono più prezioso che abbiamo” ed in effetti oggi accade sempre più spesso che i consumatori ricerchino prodotti o esperienze che non siano disponibili a chiunque. È in questo contesto che l’e-commerce ha visto la sua massima espansione, mentre il negozio fisico ha dovuto reinventarsi. Da questo momento è emerso il fenomeno dei temporary store, negozi temporanei di piccoli e grandi brand che sfruttando i concetti di esclusività e di tempo limitato avvicinano nuovamente allo store fisico i clienti.

Temporary Store Polaroid

Temporary Store Polaroid Roma Termini (Fonte: GSRetail)

Cos’è un temporary store?

Con il termine temporary store (o pop-up store) si fa riferimento ad un negozio fisico che resta aperto per un periodo di tempo limitato che nasce con il fine di promuovere un brand, il lancio di un prodotto o la promozione di una campagna di vendite. I primi esempi di temporary store sono emersi a Londra nel 2003 e rapidamente questa concezione di negozio “a tempo” si è diffusa in tutto il mondo.

Perché aprirne uno?

Come abbiamo visto il pop-up store sfrutta il principio di esclusività per attirare i possibili clienti e incentivare i loro acquisti. Inoltre rappresenta un’occasione unica per aumentare la brand awareness, migliorare l’esperienza d’acquisto e rafforzare la relazione con il pubblico soprattutto per i business che fino a quel momento si erano sviluppati solamente online attraverso l’e-commerce.

Come aprire un temporary store di successo?

Per far sì che l’apertura del vostro temporary store sia un successo per il brand, è necessario: Individuare la location più adatta. In generale, è sempre meglio preferire aree della città ad alto traffico pedonale, come i centri città o le vie dello shopping, per attirare il maggior numero di clienti e di potenziali curiosi; Avere un business plan e un obiettivo chiaro da raggiungere; Incentivate le visite allo store: i clienti devono vivere un’esperienza d’acquisto immersiva!

Come arredare un temporary store

L’arredamento di un temporary store richiede molta creatività, gioco e vivacità alla base, qualità che a Localiarreda non mancano! è possibile osare con oggetti giganti che richiamino il settore del negozio come ad esempio una scarpa enorme nel caso di un temporary store a tema scarpe. Inoltre, pensate a giochi, eventi e spazi interattivi dove il cliente può partecipare e prendere parte ad attività del brand: un ottimo modo per lasciare un ricordo positivo in lui.

Temporary Store Adidas

Temporary Store Adidas: Original Store Amsterdam (Fonte: Pinterest)

I Pop-Up store vincenti del 2022

Clio Make Up

Veri e propri store, isole felice per tutte le amanti del make-up, nei vari ClioPopUp d’Italia in cui non solo è possibile trovare tutti i prodotti firmati ClioMakeUp (rossetti, ombretti e tanto altro) ma anche prodotti inediti e spettacolari colorazioni.

SHEIN

All’interno di un progetto di espansione globale il brand fast fashion SHEIN ha oggi una distribuzione in oltre 150 paesi nel mondo e nel 2022 ha avviato una strategia di apertura di pop-up store a MiIano, consentendo per la prima volta l’acquisto fisico dei suoi prodotti, per offrire alla sua ‘community’ la possibilità di un’esperienza dal vivo.

Louis Vuitton

La maison francese Louis Vuitton ha creato un autentico angolo del suo savoir-faire a Capri, portando una piccola edicola per guide turistiche, libri di viaggi e ovviamente moda. Un po’ di Parigi sull’isola partenopea, in cui è inconfondibile lo stile Vuitton anche negli articoli di cartoleria e cancelleria. Utilizzando un arcobaleno di colori, si è riusciti a creare un ambiente per la carta stampata, promuovendo le bellezze di Capri ma soprattutto esaltando la sua “joie de vivre”.

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